Facino Cane, Signore di Varese, giugno 1409.

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28 settembre 2012 2012 - Giornata di studio

 

Capitano di ventura, uomo d'arme e statista, Bonifacio (Bonifacino = Facino) Cane fu il fulcro della politica italiana tra la fine del Trecento ed il primo decennio del Quattrocento. Ghibellino tenne testa ai maggiori Signori e Principi del suo tempo. Dal 1400 in poi, formatosi completamente come capo militare, ottenne i primi risultati politici, come la signoria su Borgo San Martino in Monferrato, il controllo del Ducato di Milano, avvenuto nel 1402, dopo la morte del duca Gian Galeazzo Visconti. Il suo dominio personale, tra il 1404 e il 1412, comprendeva Alessandria, Novara, la Lomellina, Valenza, Tortona, Varese, Angera e Piacenza.

Morì di gotta a Pavia, dopo essere sempre rimasto al centro della vita politica lombarda. La vedova Beatrice di Lascaris, contessa di Tenda, sposò il nuovo duca di Milano, Filippo Maria Visconti (di 20 anni più giovane di lei), il quale ottenne in questo modo le città, il tesoro ed i soldati di Facino.

Per la complessità del personaggio ed il ruolo politico - militare svolto dopo i primissimi anni del XV secolo, se pur limitate, si sono conservate interessanti testimonianze documentarie, non solo presso l'Archivio di Stato di Milano, ma anche in alcuni Archivi Comunali della Lombardia e del Piemonte.

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